DNS (Domain Name System) è il sistema che regola la traduzione dei nomi dominio dei siti internet in indirizzi IP.
Per aprire una pagina Web infatti è necessario l’indirizzo IP, cioè un codice numerico che sta alla base della trasmissione corretta delle informazioni dal mittente al ricevente.
Generalmente gli IP sono composti da 4 serie di numeri separati da punti che vanno da 0 a 255, quindi è praticamente impossibile che un utente alla ricerca di un determinato sito web, ne ricordi l’IP. Per questo motivo esiste il sistema DNS il cui compito è proprio decodificare gli URL delle risorse web e metterle in relazione con i corrispondenti indirizzi IP.
Server DNS di default o personalizzato?
Di default un utente utilizza il server DNS del fornitore dei servizi internet. Questi tipi di server DNS sono veloci e sicuri e per un semplice utente vanno più che bene, tuttavia alcuni potrebbero trovare vantaggio nell’uso di server DNS più performanti. Tra questi i più usati sono quelli di Google, CloudFlare e Open DNS.
In generale i benefici dati dalla scelta di un server DNS personalizzato sono: maggiore velocità, maggiore sicurezza e maggiore privacy.
Per quanto riguarda la velocità, i tempi di latenza tra richieste e risposte sono ridotti, in quanto questi tipi di server usano specifiche tecnologie in grado di limitare i problemi e velocizzare la comunicazione.
La maggiore sicurezza dei server DNS di Google ad esempio è garantita dall’utilizzo di protocolli e sistemi di sicurezza estremamente avanzati (come DNS-over-TLS e DNS-over-HTTPS).
Infine la maggiore privacy deriva dall’eliminazione periodica dei dati dei browser connessi.
Errore server DNS
Mentre si cerca di accedere a una pagina web potrebbe comparire il messaggio di errore “Il server DNS non risponde”.
Se la mancata risposta dal server DNS è dovuta ad un guasto nella rete e il server non è momentaneamente raggiungibile, l’utente non può fare altro che attendere che il problema sia risolto. In altri casi invece per sbloccare la situazione è possibile provare a:
- cambiare browser;
- modificare le impostazioni del firewall;
- riavviare il router.
Nel caso in cui il messaggio di errore persista, una soluzione potrebbe essere quella di cambiare il server DNS.
Come cambiare il server DNS
Per cambiare il server DNS è possibile agire sia dal router che dal dispositivo usato per collegarsi a internet. Nel primo caso tutti i dispositivi che usano quel router per collegarsi alla rete utilizzeranno il nuovo server, mentre nel secondo il nuovo server DNS viene utilizzato soltanto dal computer su cui è stato modificato.
Come modificare il server DNS dal router
La prima cosa da fare per cambiare il server DNS dal router è accedere al pannello di controllo digitando l’indirizzo IP del modem nel browser, inserire username e password ed entrare nelle impostazioni del DNS.
In genere sono presenti due voci DNS 1 (DNS primario) e DNS 2 (DNS secondario). A questo punto si procede sostituendo i loro indirizzi IP con quelli di un altro server DNS.
Gli indirizzi IP di alcuni server DNS sono:
- Google Public DNS – DNS 1: 8.8.8.8 e DNS 2: 8.8.4.4
- Cloudflare DNS – DNS 1: 1.1.1.1 e DNS 2: 1.0.0.1
- OpenDNS Home – DNS 1: 208.67.222.222 e DNS 2: 208.67.220.220
Come modificare i server DNS dal PC
Per cambiare il server DNS da Windows si accede al pannello di controllo poi:
- cliccare su “Rete e internet”;
- accedere a “Visualizza attività e stato della rete”;
- cliccare su “Modifica impostazioni scheda”;
- tasto destro sulla connessione che si sta usando e cliccare su “Proprietà”;
- selezionare “Protocollo Internet versione 4 (IPv4)” e cliccare su “Proprietà”;
- inserire gli IP del server DNS che si vuole usare e confermare.
Mentre la procedura per cambiare server DNS da un computer Mac è la seguente:
- cliccare sull’icona Apple;
- accedere alle preferenze di sistema;
- cliccare su “Network”;
- selezionare la connessione che si sta usando e andare su “Avanzate”;
- cliccare su “DNS” e poi “+”;
- inserire gli indirizzi IP del server.